Coppélia.
Coppelia si annovera senz’altro tra i capolavori del grande repertorio ballettistico per gli ingredienti calibrati perfettamente: il colorito musicale vivace e romantico, la storia sempre credibile. Fu rappresentata per la prima volta nel 1870 all’Opera di Parigi con grande successo, e fu presto richiesta nei maggiori teatri del mondo. Da allora molti coreografi si sono cimentati in proprie originali versioni. La Coppelia proposta dalla Compagnia Balletto Classico mantiene la versione musicale originale di Lèo Delibes e così la trama con i suoi protagonisti; è stata messa in scena per la prima volta nel 1982, al Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia, con protagonisti Liliana Cosi e Marinel Stefanescu. Da allora innumerevoli sono le repliche e le tournée in tutta Italia e all’estero. La novità di questa coreografia sta nello specifico dello stile del coreografo Stefanescu: fantasia, ricchezza e inventiva di passi senza tempi morti, sia nelle parti classiche che nelle danze di carattere.
La trama
I° Atto
Il balletto si svolge in un villaggio della Galizia, regione confinante tra Polonia e Ungheria. I ragazzi e le ragazze del villaggio, e tra questi soprattutto Swanilda e Franz, sono terribilmente curiosi di sapere chi sia la fanciulla alla finestra della casa abitata da Coppélius, strano vecchio dalla fama di mago. Swanilda è gelosa dell’interesse che il fidanzato Franz mostra verso la nuova fanciulla. La sera si avvicina e la piazza si svuota, Coppélius esce di casa e si allontana non accorgendosi di aver perso la chiave. Swanilda e le sue sei amiche arrivano poco dopo, vedono la chiave e decidono di entrare nella casa del Dottor Coppélius: Swanilda vuole assolutamente scoprire chi è Coppélia. Dopo poco Coppélius torna indietro, scopre che la porta è stata aperta e decide di tendere una trappola agli intrusi. Nel frattempo anche Franz, con una scala, si intrufola in casa entrando dal balcone.
II Atto
La trama
I° Atto
Il balletto si svolge in un villaggio della Galizia, regione confinante tra Polonia e Ungheria. I ragazzi e le ragazze del villaggio, e tra questi soprattutto Swanilda e Franz, sono terribilmente curiosi di sapere chi sia la fanciulla alla finestra della casa abitata da Coppélius, strano vecchio dalla fama di mago. Swanilda è gelosa dell’interesse che il fidanzato Franz mostra verso la nuova fanciulla. La sera si avvicina e la piazza si svuota, Coppélius esce di casa e si allontana non accorgendosi di aver perso la chiave. Swanilda e le sue sei amiche arrivano poco dopo, vedono la chiave e decidono di entrare nella casa del Dottor Coppélius: Swanilda vuole assolutamente scoprire chi è Coppélia. Dopo poco Coppélius torna indietro, scopre che la porta è stata aperta e decide di tendere una trappola agli intrusi. Nel frattempo anche Franz, con una scala, si intrufola in casa entrando dal balcone.
II Atto
Tutto è buio e misterioso, in un angolo vi è una tenda dietro la quale Swanilda trova Coppélia, sempre seduta a leggere un libro. Toccandola, Swanilda scopre che la causa di tutte le sue gelosie è in realtà una bambola meccanica. Esultando di gioia, le amiche mettono in moto tutte le bambole meccaniche presenti nel laboratorio ma proprio in quel momento Coppélius irrompe nella stanza e scaccia le ragazze. Solo Swanilda non riesce a fuggire e si nasconde dietro la tenda prendendo il posto di Coppelia. A quel punto entra Franz dalla finestra e dichiara a Coppélius il suo amore per la figlia. Il mago prima lo caccia, ma poi cambia idea e lo invita a bere del buon vino che in realtà è narcotizzato.
Franz cade addormentato e Coppélius gli porta vicino la sua bambola (in realtà ora è Swanilda) sperando di riuscire, attraverso le arti magiche, a trasferire la vita da Franz a Coppelia. Swanilda sta al gioco e incanta il mago con una danza spagnola e una danza scozzese. Alla fine Swanilda sveglia Franz, lo mette al corrente dell'inganno e scappano dal laboratorio mentre Coppélius abbraccia sconsolato il suo manichino.
- Scena II
Nella piazza del villaggio si svolgono i festeggiamenti per la consegna della campana. Alcune coppie si sposano, tra queste anche Franz e Swanilda. Seguono i festeggiamenti con varie danze.
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