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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Il lago dei cigni.

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Primo dei tre balletti di Čajkovskij, fu composto tra il  1875  e il  1876 . Viene rappresentato in quattro atti e quattro scene (soprattutto fuori dalla Russia e nell' Europa orientale ) o in tre atti e quattro scene (in Russia e  Europa occidentale ). Sebbene esistano molte versioni diverse del balletto, la maggior parte delle compagnie di danza basa l'allestimento, sia dal punto di vista coreografico che musicale, sul revival di  Marius Petipa  e  Lev Ivanov  per il  Balletto Imperiale , presentato la prima volta il 15 gennaio  1895  (data come sopra) al Teatro Imperiale  Mariinskij  a  San Pietroburgo ,  Russia . Struttura del balletto Atto I Introduzione: Moderato assai - Allegro non troppo - Tempo I No. 1 Scène: Allegro giusto No. 2 Valse: Tempo di valse No. 3 Scène: Allegro moderato No. 4 Pas de trois I. Intrada: Allegro II. Andante sostenuto III. Allegro simplice - Presto IIII. Moderato V. Allegro V...

Lo schiaccianoci.

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Lo schiaccianoci è un balletto, il quale seguì minuziosamente le indicazioni del coreografo Marius Pepita e, in seguito, quelle del suo successore Lev Ivanov. ll  balletto  fu commissionato dal direttore dei Teatri Imperiali Russi,  Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij , e la storia deriva dal racconto  Schiaccianoci e il re dei topi  di  E. T. A. Hoffmann  ( 1816 ). TRAMA: Agli inizi del XIX secolo, il sindaco indice una festa per i suoi amici e per i loro piccoli figli. Questi, in attesa dei regali e pieni di entusiasmo, stanno danzando quando arriva il signor Drosselmeyer, un amico di famiglia, che porta regali a tutti i bambini, intrattenendoli con giochi di prestigio, nonostante all'inizio incuta paura a questi ultimi. Alla sua prediletta, Clara, regala uno schiaccianoci a dorma di soldatino che Fritz, il fratello della bambina, rompe per dispetto. Arrivano così alla festa anche i parenti, che si uniscono alla festa danzando. Clara, stanca delle danz...

Coppélia.

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Coppelia  si annovera senz’altro tra i capolavori del grande repertorio ballettistico per gli ingredienti calibrati perfettamente: il colorito musicale vivace e romantico, la storia sempre credibile. Fu rappresentata per la prima volta nel 1870 all’Opera di Parigi con grande successo, e fu presto richiesta nei maggiori teatri del mondo. Da allora molti coreografi si sono cimentati in proprie originali versioni. La  Coppelia  proposta dalla Compagnia Balletto Classico mantiene la versione musicale originale di Lèo Delibes e così la trama con i suoi protagonisti; è stata messa in scena per la prima volta nel 1982, al Teatro Municipale Romolo Valli di Reggio Emilia, con protagonisti Liliana Cosi e Marinel Stefanescu. Da allora innumerevoli sono le repliche e le tournée in tutta Italia e all’estero. La novità di questa coreografia sta nello specifico dello stile del coreografo Stefanescu: fantasia, ricchezza e inventiva di passi senza tempi morti, sia nelle parti classiche ch...

Giselle.

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Giselle  è un balletto classico-romantico.  Considerato come il simbolo del balletto classico e romantico,  Giselle  nacque dall'idea di  Théophile Gautier , un romanziere francese, e venne poi musicato, non appena la stesura del libretto fu terminata, da  Adolphe-Charles Adam , uno tra i più celebri compositori di musiche per  balletto . La coreografia fu affidata a  Jean Coralli ; i passi dei primi ballerini furono invece curati da Jules Perrot. Trama: -In un villaggio durante la vendemmia. Loys e Giselle si amano, anche se lei crede che lui sia un semplice paesano. In realtà Loys, travestito da contadino, è il Duca Albrecht, destinato a sposare la figlia del Principe di Curlandia, Bathilde. Wilfried, suo amico, tenta invano di fargli capire che così facendo porterà solo sofferenza alla povera Giselle. Hilarion, il guardacaccia, anch'egli innamorato della fanciulla che fu sua compagnia d'infanzia, dubitando della sincerità di Loys tenta di mette...

Tutù.

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Il nome ha un’origine francese piuttosto spiritosa, la parola “tutu” è un vezzeggiativo per indicare il fondoschiena, la parte del corpo su cui si poggia la parte più vaporosa dell’indumento. Alla fine del 1600, quando le prime donne salirono sul palco, i ballerini erano soliti indossare maschere, parrucche e scarpe col tacco insieme a dei vestiti che impedivano l’esecuzione dei movimenti. In particolare, le donne erano costrette ad esibirsi indossando pesanti abiti con gonne stratificate, rigidi bustini e scarpe col tacco, più adatti alle feste in società che ad un palcoscenico. Alla fine del secolo il tutù fece la sua prima comparsa grazie alla danzatrice italiana Maria Taglioni. La sua celebre esibizione del 1832 in “La Sylphide” passò alla storia per aver eseguito la coreografia interamente sulle punte, e per aver portato in scena un tutù disegnato appositamente per l’occasione dall’artista Eugéne Lami. Il tutù è un abbigliamento che le ballerine, sin dal primo giorno che metton...

Rapporti in sala.

Ciao ragazzi, oggi vorrei un pò uscire dagli schemi, parlando del valore dell'amicizia, dei rapporti che si creano in sala, quel posto in cui ogni cosa diventa magica. Instaurare un rapporto, in un contesto del genere, inizialmente può sembrare una cosa impossibile poichè ti senti in competizione con le altre persone o hai paura di non piacere come persona , ma in realtà quella che può sembrare un'impresa ardua diventa la cosa più naturale del mondo. Trovi delle persone, che per quanto possano essere diverse, sembrano avere la tua stessa anima, la tua stessa concezione di empatia. Avete in comune una sola cosa, la danza, che si traduce in passione ed è proprio questo il principio di tutto, il filo che vi legherà sempre. Con loro sin da subito impari l'arte del condividere, della responsabilità e della maturità. Impari l'arte della condivisione, della fragilità che si trasforma in invulnerabilità e del rispetto. Riesci ad essere te stessa in ogni circostanza, a condi...

Stili (| parte.)

Conoscere bene uno stile di danza è la premessa fondamentale per  danzare in modo consapevole , con naturalezza e padronanza del linguaggio artistico. Danza classica:  La danza classica o danza accademica si basa sulla cosiddetta “tecnica accademica”, che si è sviluppata a partire dal 1613, quando il re di Francia Luigi XIV fondò a Parigi l’Académie Royale de Danse (accademia reale di danza), con l’intento di organizzare, codificare, diffondere e sviluppare i principi fondamentali di quest’arte. A dirigere questa accademia, Luigi XIV designò il suo maestro di ballo: il ballerino e coreografo Pierre Louis de Beauchamps. Questi ha codificato le cinque posizioni classiche (già stabilite in precedenza dai maestri di ballo del Quattrocento e del Cinquecento), assumendole a regola per iniziare e terminare i passi, ed ha fissato le regole per l’esecuzione dei principali passi di danza, allora conosciuti, stabilendone anche la terminologia. Per questo motivo, i passi della d...

Look.

Quando parliamo di danza si pensa subito alla disciplina e al rigore. C'è un aspetto molto importante, che però, molte volte viene tralasciato: il look.  Ed è proprio per questo che oggi parleremo della pettinatura e dell'abbigliamento di un/a ballerino/a, poichè la danza educa anche da questo punto di vista. 1)  Assolutamente  vietato usare gioielli in sala,  quindi no a orologi, collanine, braccialetti e orecchini perché potrebbero essere molto pericolosi. Ad esempio, quando si balla con il partner, si potrebbero agganciare o si potrebbe graffiare il compagno; oppure potrebbero volare durante un giro e colpire una compagna o un compagno. Quindi, prima della lezione e dello spettacolo, togliere tutto! L’unica cosa tollerata per lo spettacolo è un piccolo orecchino punto luce che in scena, con l’illuminazione, aiuta a rendere brillante la ballerina. 2)  In classe le allieve dovrebbero avere tutte la stessa  pettinatura , molto ordinata ed organizzata con...

Teatri.

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Ciao ragazzi, oggi vi parlerò di alcuni luoghi che sono magici per noi ballerini, i teatri. Vi illustrerò quelli più famosi e conosciuti al mondo, per la loro bellezza e magnificenza; capaci di suscitare emozioni che solo chi ama la cultura e l'arte può comprendere, donandoci la possibilità di vivere un sogno ad occhi aperti.   Il Teatro San Carlo di Napoli è il  più antico teatro d'opera d'Europa ancora attivo . La capienza iniziale di circa 3.300 persone è stata nel corso degli anni  ridotta per motivi di sicurezza . I lavori furono portati a termine in 8 mesi e il teatro fu da ispirazione per tutti i successivi teatri europei . TEATRO DELL'OPERA DEI MARGRAVI:  Teatro barocco inserito nel 2012 nella lista dei patrimoni mondiali dell'UNESCO. Esempio eccellente di architettura barocca del secolo, il teatro fu spesso usato da Wagner, che a Bayreuth visse dal 1872 sino al 1883. La platea, priva di poltrone, era riservata al ballo. Il sipario originale fu rubat...

PASSI DI DANZA (3 parte).

RELEVE': indica il sollevarsi del corpo grazie all'azione dei piedi che da terra passano in mezza punta o in punta. RETIRE': indica la posizione in cui la gamba mantiene la coscia sollevata lateralmente al corpo all'altezza dell'anca con il ginocchio piegato e la punta del piede posizionata sul ginocchio della gamba di sostegno. ROND DE JAMBE: movimento circolare della gamba che può essere attuato à terre o en l'air, en dedans o en dehors. SISSONE: salto spostato nello spazio che parte da due piedi in V posizione e termina o su due piedi oppure su una gamba sola e l'altra alzata. TEMPS LEVE': salto su un solo piede mentre l'altro viene mantenuto in una posizione data. TENDU: indica un movimento sostenuto. TOMBE': momento in cui il ballerino solleva una gamba e la fa ricadere a terra in plié. TOUR EN L'AIR: il giro completo su se stesso che il danzatore esegue in aria dopo un plié atterrando in V o il altre posizioni. TOURNANT:...

Passi di danza (2 parte).

FOUETTE': passo che consiste nel voltarsi rapido del corpo da una parte all'altra con una gamba in uscita e una di sostegno; si può eseguire a terra o in aria. FOUETTES ROND DE JAMBE EN TOURNANT: sono dei giri sul posto dati da un movimento veloce della gamba sollevata che si porta all'esterno del corpo con un rond de jambe e velocemente si chiude in un retiré al ginocchio della gamba di sostegno con l'effetto di una frustata. GARGUILLADE: passo somigliante al pas de chat. Prevede l'esecuzione di rond de jambe con entrambe le gambe in aria prima dell'atterraggio. GLISSADE: passo strisciato ed eseguito in qualsiasi direzione che è usato soprattutto come passo di raccordo. Da una V posizione plié una gamba fuoriesce in una direzione scelta e viene raggiunta velocemente dall'altra gamba per ottenere la chiusura simultanea dei due piedi in V posizione. JETE': salto da una gamba all'altra in cui quella che lavora è gettata en avant o in altre direzio...

Passi di danza ( | parte).

ARABESQUE: il corpo si sostiene su una sola gamba tesa o in demi plié, mentre l'altra è allungata e tesa dietro il corpo a formare un angolo di 90° con l'asse verticale. Le braccia sono sostenute nelle varie posizioni in base al tipo di arabesque, le spalle sono in linea con la direzione scelta. Presentiamo adesso altri due tipi di arabeque: -penchée: il corpo è inclinato in avanti e una gamba è tesa all'indietro a raggiungere la linea verticale dell'asse. -glissée o voyagée: si esegue spostandosi nello spazio con piccoli saltelli strisciati della gamba di sostegno mantenuta in plié. ASSEMBLE': passo saltato che parte da un piede e finisce su due e che prevede, durante la fase aerea, l'unione delle due gambe in V posizione; può essere battu, en tournant ed eseguito in varie direzioni. ATTITUDE: il corpo si sostiene su una gamba sola con l'altra sollevata all'indietro a 90° con il ginocchio piegato e ruotato all'esterno in linea o più in alto del p...